La frutta fa ingrassare o dimagrire? Questa è una domanda che si pongono molte persone quando sono a dieta, perchè effettivamente è difficile trovare dei pareri concordi su questa questione. In realtà, il fatto che alcuni sostengano che la frutta fa ingrassare e che altri invece siano dell’opinione opposta dipende da un semplice fatto. In questa categoria troviamo alimenti completamente differenti, con proprietà nutritive specifiche che non si possono considerare tutti uguali.

A livello teorico dunque è corretto sostenere che la frutta fa ingrassare, così come è ugualmente corretto affermare l’opposto. Tutto dipende dal frutto al quale ci si riferisce e anche ad altri fattori che vale la pena conoscere. Al di là dell’alimento nel suo specifico infatti, è bene sapere che anche il momento della giornata in cui si mangia frutta può fare una grandissima differenza.

La frutta fa ingrassare? Non tutta!

Prima di tutto, vale la pena capire quali siano i frutti che più di altri rischiano di far ingrassare, precisando che comunque gli zuccheri contenuti in questi alimenti non sono nocivi come quelli raffinati. Ad ogni modo, è vero che ci sono frutti più calorici di altri, che andrebbero dunque evitati o consumati con moderazione quando si sta seguendo una dieta dimagrante.

La frutta che fa ingrassare

La frutta che fa ingrassare di più è quella secca o disidrata, perchè le sostanze nutritive sono maggiormente concentrate mentre il quantitativo di acqua è al minimo. La frutta secca fa bene, intendiamoci, ma non conviene esagerare perchè l’apporto calorico è elevato rispetto a quella fresca che invece contiene molta acqua e ha un potere drenante e depurativo.

Anche i frutti molto zuccherini e calorici andrebbero ridotti al minimo nella dieta e parliamo di datteri, cocco, banane e cachi. A metà strada si collocano invece meloni e prugne, che hanno un buon contenuto di zuccheri naturali ma che comunque si possono consumare, senza esagerare, anche quando si è a dieta.

La frutta che NON fa ingrassare

La frutta che invece non fa ingrassare e che si può consumare senza alcun problema anche quando si è a dieta è quella fresca di stagione e troviamo moltissime alternative: fragole, frutti di bosco, arance, limoni ed agrumi in generale ma anche naturalmente le mele che fanno benissimo.

Quando mangiare la frutta per non ingrassare

Come abbiamo accennato, non è solo il tipo di frutta che fa la differenza ma anche quando la si mangia. Se infatti la si consuma a fine pasto, il rischio è quello di rallentare il metabolismo e la conseguenza è che la pancia si gonfia perchè inizia il processo di fermentazione. La frutta impiega pochissimo ad essere digerita, quindi per evitare di ingrassare sarebbe sempre meglio mangiarla lontano dai pasti principali (a merenda o al mattino per esempio) oppure prima di tutte le altre pietanze.

Così facendo, da un lato non si rischiano gonfiori e problemi di digestione ma non solo. Si prepara lo stomaco, che arriva meno sazio alle pietanze principali e dunque si mangiano meno pasta o peggio ancora dolci.