La dieta del riso è uno dei regimi alimentari per perdere peso più consigliati, perché assicura diversi vantaggi: permette infatti di combattere e prevenire alcune patologie croniche e non prevede un menù particolarmente complesso. Il problema di molte diete dimagranti è proprio questo: per riuscire a seguirle alla lettera bisogna introdurre alimenti che non sempre sono comodi da preparare. La dieta del riso invece è tra le più semplici anche per quanto riguarda il menù, che non è per nulla elaborato.

Ideato dal medico Walter Kempner, questo regime alimentare era inizialmente una vera e propria terapia, rivolta ai pazienti affetti da patologie croniche quali ipertensione, diabete, artrite, obesità, insufficienza cardiaca e renale. Trattandosi però di una dieta ipocalorica e povera di grassi dannosi, oggi viene impiegata anche per dimagrire e tornare e mantenersi in forma senza patire la fame: in un mese si possono perdere fino a 10 kg!

Benefici e vantaggi della dieta del riso

La dieta del riso assicura numerosi vantaggi, sia dal punto di vista del peso forma sia per quanto riguarda il benessere generale dell’organismo. Ricapitolando, i benefici di questo regime alimentare sono i seguenti:

  • Permette di perdere fino a 10 kg in 1 mese senza patire la fame (il riso infatti ha un elevato potere saziante);
  • Consente di depurare l’organismo e ritrovare un senso di benessere generale;
  • Fornisce un valido aiuto per contrastare patologie come il diabete, l’ipertensione, l’artrite, l’obesità, l’insufficienza renale e cardiaca;
  • Migliora la salute cardiovascolare in generale, prevenendo malattie potenzialmente gravi;
  • È facile da seguire perché prevede un menù semplice.

Come funziona la dieta del riso: le 3 fasi

Questo regime dietetico è suddiviso in 3 fasi distinte, per una durata massima di 4 settimane. È importante non prolungarla per più tempo perché si rischiano squilibri a livello nutrizionale.

1) Fase detox

La prima fase ha la funzione di purificare l’organismo dalla tossine in eccesso ed è forse quella più difficile perché prevede l’assunzione di 800 calorie giornaliere per una settimana. Il potere saziante del riso però fornisce un valido aiuto perché non ci fa patire la fame ed inoltre in questa prima fase si perde già molto peso quindi la motivazione arriva subito! In questi primi 7 giorni sono concessi solamente riso e prodotti amidacei, formaggi magri (come i fiocchi di latte) frutta e verdura.

2) Fase centrale

La seconda fase ha una durata di 1-2 settimane, durante le quali si possono introdurre altri alimenti come carni bianche e pesce magro. Le calorie complessive giornaliere aumentano a 1200. Il menù del primo giorno di questa fase è uguale al primo della fase precedente (solo riso e frutta), con la differenza che le porzioni possono essere più abbondanti. I cinque giorni successivi invece si possono introdurre anche formaggi magri e verdure, mentre l’ultimo giorno e quindi una volta a settimana va aggiunta anche la carne (o il pesce).

3) Fase di mantenimento

La fase di mantenimento permette di rimanere in forma ed evitare di recuperare subito i chili persi. Durante quest’ultima settimana bisogna seguire il menù della fase centrale, con la differenza che carne o pesce si possono mangiare per due giorni anziché uno solo.

Controindicazioni e cose da sapere

La dieta del riso è nata inizialmente come terapia per il trattamento di alcune patologie come il diabete e l’ipertensione. È quindi un regime alimentare che permette di perdere peso e mantenersi in forma senza troppi rischi per la salute. Questo però non significa che sia adatta a tutti. Come sempre, quando si decide di seguire una dieta dimagrante sarebbe importante rivolgersi ad un nutrizionista in modo da non commettere errori.

Oltre a questo però è fondamentale anche sapere in quali casi non è consigliabile la dieta del riso: le controindicazioni non sono molte ma ci sono ed è sempre importante conoscerle prima di intraprendere un regime dietetico come questo.

La dieta del riso è controindicata nei seguenti casi:

  • Persone affette da patologie del colon;
  • Persone affette da patologie o disfunzioni renali;
  • Donne in gravidanza (in questo periodo è sempre meglio evitare le diete fai da te e affidarsi ad un bravo nutrizionista per evitare squilibri potenzialmente molto dannosi).

È importante inoltre ricordare che questo regime alimentare consente di ottenere ottimi risultati in poco tempo, ma è fondamentale evitare di protrarlo più a lungo. Se la dieta del riso viene seguita per più di 4 settimane si rischiano carenze nutrizionali molto dannose, che andrebbero a compromettere lo stato di salute generale. Come tutti i regimi alimentari per perdere peso, è molto rischioso fare di testa propria e se lo schema prevede una durata di massimo 4 settimane c’è un motivo valido. Mai sottovalutare questo aspetto, perché quando si segue una dieta bisogna sempre preoccuparsi della propria salute e una carenza nutrizionale potrebbe avere conseguenze molto serie.